il corso si svolge in un week end
La Terapia Craniosacrale fu introdotta negli anni 30 in America da Sutherland, un dottore osteopata che studiò come le ossa del cranio si muovano ritmicamente e i loro movimenti siano sincroni con quelli delle ossa del bacino, permettendo di ottenere importanti effetti sul sistema nervoso centrale e sul sistema endocrino. Cicatrici, traumi fisici ed emotivi sono presenti in modo latente nel corpo e possono essere liberati attraverso questa tecnica manuale che va a scioglierne le cause, agendo sul naturale ripristino del’organismo in uno stato di assoluto rilassamento.
Questa terapia manuale é così leggera e delicata che non usa manipolazioni, solo tocchi leggerissimi sulle ossa del cranio ripristinando così i movimenti delle meningi ed il flusso del liquido cerebrospinale.
Programma di Terapia Cranio-Sacrale
1- Storia ed evoluzione della terapia Cranio-sacrale:
– origini
– le “branchie” del pesce
– movimenti del cranio
– approvazione storica
– respiro dei tessuti
– sistema interdipendente
2- Il movimento respiratorio primario
3- Il concetto di Cranio-Sacrale:
– la vita come movimento
– l’impulso ritmico craniale
– esperimenti di ricerca
– l’autopalpazione
– frequenze variabili
– origine del movimento
– la “marea” media
– potenza biodinamica
– respirazione interna
– ruolo dei fluidi
– la “marea” lunga
4- Il meccanismo respiratorio primario
– le due fasi
– i cinque aspetti interni:
a) fluttuazione intrinseca del liquido cerebrospinale
b) motilità intrinseca del sistema nervoso centrale
d) motilità del sistema delle membrane
e) il movimento delle ossa del cranio
f) il movimento involontario dell’osso sacro
5- Il corpo nella sua totalità
6- Principi fondamentali
– basi della pratica
– rapporto fra struttura e funzione
– funzione respiratoria primaria
– effetto dell’inerzia
– unità del corpo
– allineamento equilibrato
– medico interiore
– fulcri naturali
– fulcri di inerzia
– disturbi del movimento
– segni di stress
– fulcri compensatori
7- Conseguenze dell’inerzia
– sistema nervoso
– facilitazione nervosa
– segmento facilitato
– effetti sugli organi
– riflesso viscero-somatico
– diffusione della facilitazione
– disturbi nervosi
– nervi cranici
8- L’arte della diagnosi
– anamnesi
– osservazione
– palpazione e percezione
– terapeuta
– contatto cranio-sacrale
– mediazione del contatto, tocco e confini
– neutralità
9- L’arte della palpazione
– il linguaggio del corpo
– sensibilità
– sintonia
– impulsi
– palpazione dell’inerzia
– sospensione
– “conversazione” con il corpo
– dialogo con i tessuti e con i fluidi
– scivolamento fasciale
-punti di vista percettivi
– Esercizio di percezione della “marea” media
– Esercizio di percezione della “marea” lunga
– Esercizio di percezione della quiete dinamica
10- Processo di guarigione
– le tre fasi
11- Capacità terapeutiche:
– lavorare con l’impulso ritmico cranico
– capacità della marea media
– capacità della marea lunga
– la quiete dinamica
– approcci indiretti
– approcci diretti
– capacità intraossee
– eliminare la forza di gravità
– contatto leggero
– abilità fluide
– lavorare con fluttuazioni laterali
– stimolazione di un V-spread
– Stillpoints
– compressione del 4° ventricolo ( CV4)
– espansione del 4° ventricolo ( EV4 )
12- Aspetti pratici della terapia
– crisi di guarigione
– avvertenze e controindicazioni
– posizione nel trattamento
– frequenza del trattamento
13- Origine dei disturbi
– traumi fisici
– alimentazione e dieta
– effetti ambientali
– fattori genetici e ambientali
– influenze mentali ed emotive
12- Altre aree di applicazione della terapia cranio-sacrale
13- Somministrazione dell’energia di guarigione
14- Conclusioni
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